
I sindaci Di Girolamo, Orlando e Tranchida
“L’aeroporto di Trapani sta morendo perché Palermo non vuole creare un unico polo aeroportuale della Sicilia occidentale. Non so perché, se è perché Orlando ce l’ha con Musumeci, ma è così”.
Duro attacco oggi del sindaco di Trapani Giacomo Tranchida al suo collega di Palermo Leoluca Orlando sul tema dell’aeroporto di Trapani Birgi. Entrambi esponenti del Partito Democratico, seppur sui generis, si sono trovati di fronte a Marsala, chiamati a raccolta dal primo cittadino lilibetano, Alberto Di Girolamo, anche lui del PD, a dibattere di “Infrastrutture nel territorio dell’Area Vasta compresa tra Termini Imerese e Marsala”. Da Trapani era arrivata in mattinata anche la protesta di operatori e cittadini in corteo per la marginalità in cui si trovano ormai porto e aeroporto.
Da capo dell’area metropolitana di Palermo, Leoluca Orlando era giunto a Marsala pensando, con la sua innegabile eloquenza, di fare passerella, dicendo le solite cose… che sullo scalo di Palermo si erano investiti 100 milioni, che non si privatizzerà mai, che la Regione è assente… ma non poteva certo pensare di trovarsi un così agguerrito sindaco di Trapani.
Tranchida, novello Rodomonte, è un fiume in piena, e dice cose, al di fuori del politichese, che in tanti nella sua città, cittadini e operatori, pensano, ma nessun esponente delle istituzioni finora aveva pronunciato.
“Il nodo ha una sua storia: Ryanair assicurava su Trapani due milioni di arrivi l’anno, con un corrispettivo di 7 euro a passeggero; Palermo allora fagocita nel tempo Birgi – colpevole la latitanza della Regione (allora presieduta da Crocetta ndr) vedasi vicenda soppressione provincie, etc – perchè la Gesap ( del duo Orlando-Giambrone ndr) offre alla compagnia 11 euro a passeggero, e dirottando, così, due milioni di passeggeri Ryanair da Trapani a Palermo. Un’operazione, di fatto, deprecabile di cannibalismo politico rispetto ad un’auspicabile e nobile visione di Area vasta/sistema reti, etc, dove gli attori, politici in primis, dovrebbero impegnarsi senza ‘fregare’ i compagni di viaggio. Una condotta che, paradossalmente, alla fine rafforza anche il monopolio della compagnia irlandese low cost. Nel frattempo la proposta del presidente Musumeci della creazione di due sistemi aeroportuali siciliani non decolla, perché Palermo fa il ‘prezioso’”?
”Si è creata una situazione inaccettabile – ha concluso Giacomo Tranchida – Al Sindaco Orlando ho detto con forza e chiarezza che non si può venire in questa provincia a parlare di Area vasta, sistema integrato e … volemose bene … quando invece si pensa di continuare a cannibalizzare il nostro territorio che, per la sua vocazione naturale, punta il suo futuro sull’unica industria strategica di cui può godere: il turismo”. (Vorl)
(sicilia.admaioramedia.it)