Cinque comuni su sette vanno a ballottaggio. Sindaci al primo turno a Bagheria e Aci Castello. La Lega da sola riesce ad andare al ballottaggio a Mazara del Vallo, bene le alleanza trasversali a Monreale, Gela e Bagheria, comune dove crolla il movimento 5 stelle, che governava, ma va al ballottaggio a Castelvetrano dove è bocciato il PD.
L’affluenza alle elezioni amministrative di ieri in Sicilia, per il rinnovo di 34 sindaci e consigli comunali, è stata di 254.697 elettori, pari al 58,42% degli aventi diritto.
CALTANISSETTA
Con 30 sezioni scrutinate su 56 è in vantaggio il candidato di centrodestra Michele Giarratana (Forza Italia, Diventerà Bellissima, Udc, Fratelli d’Italia, Idea Caltanissetta, Caltanissetta Protagonista, Sicilia Vera, Unione dei Siciliani, Primadituttoinisseni, Solo Caltanissetta, Diversi Insieme, Avanguardia e Avanti Caltanissetta) col 37,68%, davanti a Roberto Gambino del M5S col 19,65%. Il candidato del centrosinistra Salvatore Messana già sindaco dal 1999 al 2009, è al 18,18%, il candidato della Lega Oscar Aiello al 12%. Si profilerebbe dunque il ballottaggio.
GELA
Si profila il ballottaggio a Gela tra il candidato sindaco Lucio Greco (per ora al 36 per cento) ex alfaniano appoggiato da liste civiche, vicine a Pd e Forza Italia, e il leghista Giuseppe Spata (al 31 per cento), sostenuto anche da Fratelli d’Italia, dai centristi e parte di Forza Italia. Al terzo posto, al momento, con circa il 15 per cento, il candidato del Movimento cinque stelle Simone Morgana. Nel 2015 la corsa era stata vinta dal grillino Domenico Messinese, presto espulso dal movimento e poi sfiduciato dal consiglio nel 2018. Staccato il candidato di civiche di sinistra Maurizio Melfa.
MAZARA DEL VALLO
Nella città del Satiro, la sorpresa è la Lega dove Giorgio Randazzo già candidato alle regionali di #DB va verso il ballottaggio contro Salvatore Quinci sostenuto da pezzi dell’amministrazione uscente e da quattro liste civiche, tra cui “SiAmo Mazara” (vicina al PD). Terzo Nicola La Grutta per il M5S. Fuori Mariella Martinciglio, con tre liste, “I Futuristi”, “Volare” e “Avvenire” sostenuta dal sindaco uscente Nicola Cristaldi e crollo per il centro destra tradizionale con Benedetta Corrao sostenuta da Forza Italia, UDC, Diventerà Bellissima, e una lista civica. Ultimo Pasquale Safina, consigliere uscente del PD.
CASTELVETRANO
A Castelvetrano dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del consiglio comunale nel 2017, che ha portato alla decadenza della giunta Errante, e all’amministrazione prefettizia della città, niente da fare per Pasquale Calamia (16,33%), già collaboratore dell’ex assessore alla Salute Baldo Gucciardi, candidato con la lista PD nonostante la visita del segretario Zingaretti. Vanno al ballottaggio Enzo Alfano (28,49%) candidato del M5s e Calogero Martire (30,3%), sostenuto da due liste civiche.
SALEMI
Verso la riconferma il sindaco Domenico Venuti, del PD, con la lista civica Salemi 2024 che è intorno al 50%. Con il 22% Giuseppe Crimi, supportato da una lista civica e terzo il Movimento 5 Stelle con Rosario Rosa.
CALATAFIMI SEGESTA
Non ce la fa l’ex presidente dell’Ars Nicola Cristaldi a tornare sindaco della cittadina. Viene superato da Antonino Accardo, dell’Udc, ex assessore comunale.
MONREALE
Anche qui duello al ballottaggio tra Alberto Arcidiacono (24%), #Diventeràbellissima e autonomisti e l’uscente Pietro Capizzi (23%), appoggiato da una parte del Pd e da pezzi del centrodestra. Niente da fare per l’ex sindaco Salvino Caputo il candidato sindaco di Forza Italia, con le liste Per Monreale e Uniti per Monreale.
BAGHERIA
Niente ballottaggio a Bagheria, visto che supera la soglia del 40%, utile per essere eletto al primo turno, Filippo Tripoli (46%) , ex consigliere comunale che alle regionali era candidato con i Popolari e autonomisti, sostenuto da alcune liste civiche di centro destra come da esponenti del PD. Secondo, ma a distanza, Gino Di Stefano (32%), sostenuto da Lega, Forza Italia, #DiventeràBellissima, Udc, e liste civiche, mentre crolla il M5s che ha amministrato il comune negli ultimi cinque anni: l’ex assessore Romina Aiello si ferma intorno al 10%.
ACI CASTELLO
Eletto al primo turno il sindaco di Aci Castello, nel Catanese: si tratta di Carmelo Scadurra, sostenuto da Pd e da alcune liste civiche. Con il 53,74% ha avuto la meglio sul candidato del centrodestra Ignazia Carbone, fermatasi al 30,88%, e del Movimento 5 stelle Antonio Bonaccorso, con il 15,38% (red)
(sicilia.admaioramedia.it)