Tocca a Ruggero Razza, assessore della Salute della Regione siciliana e dirigente di #DiventeràBellissima, replicare alle polemiche legate alla nascita all’Assemblea regionale siciliana del nuovo gruppo ‘Ora Sicilia’, per il quale viene chiamato in causa, per il movimento fondato dal governatore Nello Musumeci.
“La storia personale e lo stile del presidente della Regione – dice Razza -escludono qualsiasi preoccupazione, anche legittima. Questa non sarà mai una legislatura di ribaltoni o ribaltini”. “Chi condivide il programma di governo e vuole offrire alla luce del sole un contributo d’idee e un sostegno alla coalizione è sempre una risorsa. Chi conosce Nello Musumeci sa che il mercato non si è mai aperto e non si aprirà mai. Continuiamo a lavorare tutti con serenità, mettendo al centro la Sicilia e il suo diritto a un futuro migliore”, conclude Razza.
Era stato Saverio Romano, leader di Cantiere popolare a chiamare in causa Razza. “La costituzione di un nuovo gruppo all’Assemblea Regionale – i cui due terzi facevano già parte di gruppi della maggioranza – fortemente sollecitato dell’assessore Razza, mette in discussione il principio di leale collaborazione tra i partiti che hanno eletto Nello Musumeci alla Presidenza della Regione. Non si può non stigmatizzare quanto accaduto e chiamare il Presidente Musumeci ad un intervento chiarificatore – conclude Romano – per evitare l’apertura del mercato delle vacche al quale, sia ben chiaro, noi ci sottrarremo”.
Tutto nasce dal deposito all’Ars del documento di costituzione di un nuovo gruppo parlamentare “Ora – Sicilia”. Vi aderiscono i deputati Luigi Genovese (proveniente da FI), Luisa Lantieri (dal PD) e Daniela Ternullo (da Popolari e autonomisti). Presidente pro tempore Luigi Genovese. I tre parlamentari spiegano di avere deciso di “avviare un percorso politico slegato dalle logiche centralistiche dei partiti nazionali e fondato sull’azione collegiale e l’unione di intenti”. Sarà interessante vedere se l’unico eletto all’Ars per la Lega, Tony Rizzotto, al momento nel gruppo Misto, aderirà a questo nuovo gruppo parlamentare, dandone una chiara collocazione o se sarà un’operazione in stile “Sicilia Futura” dell’era crocettiana. (red)
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