Il perimetro del sito seriale della Palermo arabo-normanna si allarga ad altri monumenti, oltre quelli riconosciuti dall’Unesco. Quattro anni fa ne erano stati scelti nove come luoghi in cui era possibile riconoscere l’anima di un sincretismo storico- culturale, ma anche religioso. Ai nove siti inseriti nell’itinerario – che comprendono tra l’altro il Palazzo Reale e la Cappella palatina, la Zisa, le cattedrali di Palermo, Cefalù e Monreale, il ponte dell’ammiraglio – si aggiungono ora altri luoghi e monumenti che ampliano e valorizzano il circuito turistico e culturale. In una guida curata dalla Fondazione Unesco Sicilia, infatti sono stati inseriti:
il palazzo recuperato e il parco del sollazzo di Maredolce;
le fortificazioni del Castello a Mare;
la chiesa di Santa Maria Maddalena all’interno di una caserma dei carabinieri;
la maestosa SS. Trinità alla Magione;
il Palazzo della Cuba;
la Cuba Soprana, nel giardino abbandonato di Villa Napoli;
la Cubula;
la cappella di Santa Maria dell’Incoronata alle spalle della cattedrale; San Giovanni dei Lebbrosi;
le chiese medievali di Santo Spirito e Santa Cristina la Vetere;
i Qanat, una grande opera di ingegneria idraulica sotto la città costruita a partire dall’epoca araba;
i bagni di Cefalà Diana.
“Questi siti – dice il direttore della fondazione Aurelio Angelini – erano stati presi in considerazione per essere inseriti nell’itinerario arabo-normanno ma non era stato possibile proporli per il riconoscimento Unesco a causa di alcune criticità nella loro fruizione. Con alcuni interventi, promossi e programmati, è stato possibile recuperarli. E ora cerchiamo di valorizzarne la vocazione culturale e turistica”. Il progetto ha trovato il sostegno di Leoluca Orlando, sindaco di Palermo. “L’inserimento nel patrimonio Unesco – ha osservato Orlando – non è una targa da appendere al muro, ma un percorso di tutela, riscoperta e valorizzazione di ciascun monumento e del suo contesto che parla di integrazione e tolleranza”.
Il progetto di ampliamento dell’itinerario sarà presentato domani 3 luglio a Villa Niscemi, insieme con #SettembreUnesco, un cartellone di eventi, visite guidate, conferenze e manifestazioni che dal 13 al 26 settembre, saranno ospitati nei monumenti dell’itinerario “allargato” che si chiuderanno con la Notte Bianca dei monumenti Unesco nell’ultimo weekend di settembre. (red)
(sicilia.admaioramedia.it)