Il Trapani calcio è come la “bella di Torriglia”: tutti la vogliono nessuno la piglia. Ore frenetiche in casa granata, con autoannunci di “acquisizioni”, smentite della proprietà, nuove, più o meno fantomatiche, cordate, e finanche il sindaco della città che annuncia denunce “per danno d’immagine alla città”, come se il titolo in serie B l’avesse acquisito lui, o con il sostegno economico dell’amministrazione.
L’ultimo interprete di questa telenovela è in realtà un nome già noto per aver tentato di acquisire la società il luglio scorso: l’imprenditore di Torre Annunziata Francesco Agnello. Intervistato da “losportivomagazine.com” si dice “pronto a rilevare subito il Trapani Calcio, pronta la fidejussione bancaria, pronto a iscrivere subito la squadra e far fronte al resto, per quanto riguarda le garanzie possiamo presentarle immediatamente”. Un’operazione di trasferimento della proprietà del Trapani che era già avvenuta con Agnello al cinquanta per cento (la quota personale di Vittorio Morace) e poi mancò di completarla per l’altra metà (la parte di proprietà della Liberty Lines) perchè Morace e la Iracani fecero saltare tutto e si arrivò anche alle carte bollate.
L’ennesimo colpo di scena nel giorno dell’ultimatum che il proprietario Maurizio De Simone, (che è bene ricordarlo il 15 giugno ha completato il pagamento degli stipendi dei tesserati fino alle mensilità di marzo, le stesse che hanno finora ricevuto i calciatori del Palermo), ha lanciato ieri sera a Heller: “Per quanto riguarda l’offerta oggetto del comunicato stampa diramato il 16 giugno scorso dal signor Giorgio Heller, che agisce quale intermediario per conto di una cordata, nell’interesse del Trapani Calcio e della tifoseria tutta, sono state richieste ufficialmente in data odierna al signor Heller, quale intermediario della cordata che rappresenta, garanzie reali circa i tempi e le modalità di iscrizione al campionato di serie B, con particolare riguardo alla disponibilità economica per il pagamento di tutte le pendenze che potrebbero rappresentare motivo ostativo per l’iscrizione e il rilascio della fideiussione necessaria, assegnando il termine del 20 giugno alle ore 12. Tali garanzie sono condizioni imprescindibili per la FM Service al fine della stipula dell’atto di compravendita, che è stato fissato dallo stesso signor Heller, quale intermediario della cordata, per la giornata del 21 giugno alle ore 15”.
Ma Heller non sembra convinto e rimette dopo qualche ora la palla nel mucchio: “Rappresento una realtà imprenditoriale molto seria che ha messo a disposizione le risorse necessarie per rilevare il Trapani Calcio e che, per la gestione dell’intera operazione si è affidata allo Studio legale Tonucci & Partners che, tuttavia, malgrado le continue richieste fatte all’attuale proprietà, non ha ricevuto gran parte della documentazione indispensabile per l’effettuazione dei pagamenti e degli adempimenti necessari all’iscrizione al Campionato di Serie B”.
Sembra proprio un balletto. Intanto il presidente, Francesco Baglio, dicendosi pronto alle dimissioni, chiede chiarimenti alla proprietà e ha convocato il Cda. Domani quindi sarà un giorno decisivo per vedere se i granata, e con loro la città, torneranno in serie B o si sfascerà tutto. (V. O.)
(sicilia.admaioramedia.it)