Alla fine è partita. Dopo un avanti e indietro virtuale l’Annunciata di Antonello da Messina ha lasciato palazzo Abatellis a Palermo ed è da oggi in mostra a Milano, insieme a una ventina delle 35 opere realizzate dal grande maestro siciliano del XV secolo, replicando quella conclusasi lo scorso 10 febbraio nel capoluogo siciliano. A inaugurarla l’assessore dei Beni culturali della Regione Siciliana Sebastiano Tusa e il sindaco lombardo Beppe Sala.
In verità il governo regionale aveva posto, ragionevolmente, il veto sulla partenza della delicata tavola, ma alla fine il governo Musumeci, pur ribadendo “il principio generale di non autorizzare per il futuro il prestito, fuori dall’Isola, di opere d’arte di particolare prestigio”, aveva trovato l’accordo con Milano,che aveva accolto le condizioni poste dal presidente della Regione. Cioè vincolare il trasferimento temporaneo dell’opera del maestro siciliano, a delle “condizioni per noi irrinunciabili”: la concessione, in regime di reciprocità, da parte del Comune di Milano alla Regione, di un adeguato numero di prestigiose opere d’arte; un significativo ritorno mediatico per la Sicilia attraverso una mirata opera di promozione che passi, nell’esposizione di Milano, per l’immagine dell’Annunciata di Antonello da Messina, veicolata attraverso il catalogo e significative azioni di valorizzazione. Infine, garantire alla Regione la partecipazione agli introiti dell’evento del capoluogo lombardo.
Le straordinarie opere del maestro messinese, considerato il più grande ritrattista del Quattrocento, saranno esposte, fino al 2 giugno, al Palazzo Reale di Milano.
(sicilia.admaioramedia.it)