I vescovi della Conferenza episcopale siciliana, riuniti a Palermo per la loro sessione primaverile, presieduta da monsignor Salvatore Gristina, arcivescovo di Catania, presente il vice presidente della conferenza episcopale italiana, monsignor Antonino Raspanti, hanno indicato monsignor Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo, come referente regionale del Servizio per la tutela dei minori della Cesi.
Ma i dati più interessanti sono emersi da fra’ Benigno Palilla, direttore del Centro “Giovanni Paolo II” della Cesi per la Formazione degli esorcisti di Sicilia che, nel corso della riunione, ha presentato una relazione sulle attività svolte nei quindici anni dall’istituzione del Centro. Il frate dei Minori Rinnovati, esorcista di lungo corso della diocesi di Palermo, ha sottolineato “l’espandersi di pratiche magiche ed esoteriche da parte di presunti maghi, falsi profeti e operatori dell’occultismo, finalizzati soltanto a estorcere denaro a chi vi ricorre”. E ha parlato della “necessità, che i sacerdoti mettano in guardia i fedeli dal ricorrere a queste pratiche che, oltre a opporsi alla fede, provocano conseguenze negative sia a livello psicologico che spirituale”.
Il direttore del Centro ha anche auspicato che “nelle diocesi vengano costituite delle equipe, composte da laici ben formati, da affiancare al ministero dell’esorcista, che possano prendersi cura di coloro che, in maniera sempre più frequente, vi ricorrono” e che i candidati al sacerdozio “siano formati anche sull’angelologia e sulla demonologia e che si instauri una più intrinseca collaborazione tra la Pastorale degli esorcisti e la Pastorale della salute”. (RED)
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