
Igor Gelarda e Stefano Candiani
“La Lega cresce, da Nord a Sud, e la Sicilia non fa eccezione: siamo pronti ad accogliere le tantissime persone perbene e motivate che si stanno avvicinando. Le porte sono sbarrate per personaggi discussi e compromessi. Nessun cambiamento previsto: grazie al senatore Stefano Candiani e a tutta la squadra. Stanno ottenendo grandi risultati e per questo meritano tutta la nostra fiducia”. A fare chiarezza è una nota ufficiale della Lega.
Salvini conferma così la fiducia al commissario Candiani, il sottosegretario inviato lo scorso anno nell’isola, che qualche organo di stampa interessato voleva in procinto di essere sostituito dal ligure Francesco Bruzzone.
Una nota che sbarra la strada anche all’ingresso nel Carroccio della famiglia Genovese di Messina, ex PD e poi Forza Italia, che si era avvicinata al candidato leghista alle europee, l’ex MPA Angelo Attaguile. Uno scontro sotterrano tra i leghisti di Sicilia, tra i giovani Igor Gelarda, anche lui candidato alle Europee e Fabio Cantarella, da un lato e la nomenclatura proveniente dai vecchi partiti dall’altro, lo stesso Attaguile e il deputato regionale Tony Rizzotto. Più defilato l’ex forzista Alessandro Pagano.
Oggi il sondaggio pubblicato su La Sicilia per le elezioni Europee vedrebbe la Lega passare dal 5% delle politiche dello scorso anno, a un lusinghiero 17 % in Sicilia. Risultato di un partito che di solito i sondaggisti calcolano per difetto. Alle passate europee la Lega aveva ottenuto poco più dell’1 per cento. (red)
(sicilia.admaioramedia.it)