
Il senatore della Lega Toni Iwobi
“La Lega apre le porte” è lo slogan che il partito del vicepremier Salvini utilizza per una manifestazione che svolge in diverse città italiane. Ieri è stata la volta di Palermo, al teatro Al Massimo, organizzata da Igor Gelarda, capogruppo della Lega al consiglio comunale di Palermo e responsabile enti locali Sicilia, ed Elio Ficarra, responsabile enti locali per Palermo e provincia. La manifestazione ha visto la presenza del senatore Luca Briziarelli, vice presidente della commissione bicamerale sugli ecoreati.
Presentato il Circolo Lega Città di Palermo, per partecipare attivamente alla vita politica cittadina con la Lega e i 27 dipartimenti tematici che collaboreranno alla realizzazione del progetto politico della Lega in Sicilia. “Quello della Lega – dice Gelarda -è un progetto politico nuovo per Palermo e per la Sicilia, che guarda ai territori per promuovere un’alternativa di riscatto per la nostra terra. L’iniziativa è aperta a tutti coloro che vogliono impegnarsi per cambiare Palermo, nella considerazione che il cambiamento è possibile solamente grazie al contributo di tutti”. Nominato il responsabile organizzativo per la campagna elettorale per le amministrative nell’isola del prossimo 28 aprile: l’imprenditore Giovanni Callea, ex m5s come Gelarda.
Per uno che entra, uno che esce. E’ stato infatti espulso il responsabile del partito a Marsala, Vito Armato, da Gelarda e dai vertici provinciali, Roberto Bertini e Bartolo Giglio, giovedì scorso, “per violazione delle regole interne”. Armato però non ci sta e ha annunciato ricorso contro il provvedimento di espulsione, denunciando “azioni nefaste compiute anche da alcuni militanti che curano gli interessi personali piuttosto che quelli del territorio”.
Ma i leghisti siciliani non si fermano: venerdì a Palazzo delle Aquile hanno organizzato un convegno dal titolo “Il futuro della Sicilia si chiama identità”. Ospite d’onore il senatore di origine nigeriana Toni Iwobi, vicepresidente della commissione Esteri e immigrazione e primo parlamentare di colore a Palazzo Madama.
AGGIORNAMENTO. E sul convegno di venerdì già montano le polemiche. Tra gli invitati, per i saluti, il presidente della Consulta delle culture, Ibra Cobena (che ha fatto sapere che non verrà per motivi familiari) e il neo assessore comunale alle Culture Adham Darawsha. Ma l’invito non è piaciuto affatto al nuovo assessore di origine palestinese, che vive a Palermo da oltre vent’anni, il quale, dopo aver visto il suo nome sulla locandina, su Facebook ha precisato: “Non ho confermato la mia presenza nè ho mai riposto alla loro mail in quanto non condivido nulla della linea politica di questa iniziativa”. Pronta la replica di Igor Gelarda, per la Lega, tra i promotori dell’iniziativa: “E’ necessario sottolineare che l’assessore Darawsha, invitato ufficialmente, aveva fatto sapere informalmente che in mancanza di impegni istituzionali avrebbe fatto il possibile per essere presente. Oggi invece afferma che non verrà e agli organizzatori spiega che non ci sarà perchè non condivide i contenuti del convegno”. (RED)
(sicilia.admaioramedia.it)