L’ultimo grande scrittore siciliano, dopo la scomparsa sette anni fa di Vincenzo Consolo, che se ne va. Andrea Camilleri è morto all’ospedale Santo Spirito di Roma dove era da tempo ricoverato. “Le condizioni sempre critiche di questi giorni si sono aggravate nelle ultime ore compromettendo le funzioni vitali – si legge nel bollettino dell’ospedale -. Per volontà del maestro e della famiglia le esequie saranno riservate”. Era stato ricoverato lo scorso 17 giugno al Santo Spirito per un arresto cardiaco. Aveva 93 anni. Autore di oltre 100 titoli, Camilleri ha venduto in Italia, con i libri pubblicati da Sellerio, 25 milioni di copie e con Mondadori circa 6 milioni di copie.
Una lunga carriera in Rai come soggettista e delegato alla produzione, e solo nel 1978 esordisce nella narrativa. Il Commissario Salvo Montalbano è apparso per la prima volta nel 1994 nel romanzo ’La forma dell’acqua” e l’ultimo, uscito in questi giorni, è “Il cuoco dell’Alcyon” che è il 27° romanzo della serie. Se si considerano anche “Morte in mare aperto e altre indagini del giovane”, “Un mese con Montalbano” e “Gli arancini di Montalbano” i titoli dedicati al Commissario sono in tutto trenta. Ma ci sono inediti nel cassetto tra cui il romanzo “Riccardino” che dovrebbe concludere il ciclo dedicato al commissario, che uscirà postumo. Dieci anni prima per Sellerio era uscito il romanzo “La strage dimenticata” del 1984. Come narratore ha esordito, dopo 14 rifiuti, con “Il corso delle cose” pubblicato da Lalli cui è seguito “Un filo di fumo” apparso nel 1980 per Garzanti. Tra i titoli Mondadori, che per l’anniversario 90 anni dei Gialli ha pubblicato l’inedito “Km 123”, sono ancora in catalogo: “Il medaglione”, “La pensione Eva”, “Il colore del sole”, “Il tailleur grigio”, “Un sabato con gli amici”, “Voi non sapete”, “L’intermittenza”, “Troppu trafficu ppi nenti”, “Il diavolo, certamente”, “Il tuttomio”, “La relazione”, “Noli me tangere”. Ma di rilievo anche i suoi romanzi storici, alcuni dei quali con frammenti biografici: Privo di titolo, Il nipote del Negus, La presa di Macallè, La banda Sacco. (red)
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