Per il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, nel governo siciliano, dopo le elezioni, “non cambia nulla, il governo è la fotografia della geografia del parlamento regionale e dovrebbe restare invariato. Fermo restando che la mia volontà è quella di voler procedere con un rimpasto, cosa che faremo entro l’estate. Un ritocco al motore va fatto”. Lo ha detto oggi il governatore a margine di una iniziativa della Cisl, a Palermo.
“Non ho fretta”, continua. “e comunque non stravolgerò gli equilibri frutto della geografia dell’Ars”. E sulla possibilità di un ingresso della Lega in giunta: “Se farà il gruppo parlamentare avrà diritto a un posto in giunta. Ma per ora la geografia dell’Ars non è cambiata”. E in questa direzione sembra stia andando il partito di Matteo Salvini, che oltre al suo eletto nelle file di FdI, Tony Rizzotto, sta ‘colloquiando’ con Luigi Genovese. Infatti perché un partito nazionale possa fare gruppo all’Ars occorrono almeno due aderenti.
Musumeci ha detto la sua anche sul futuro del suo movimento. “E’ da un anno che ripetiamo che c’è la necessità di creare un nuovo soggetto moderato – ha aggiunto il leader di #DiventeràBellissima – che possa interpretare una larga fascia che non va a votare e che non vuole stare nè con la sinistra né con il M5S. Questo spazio si può trovare alla sinistra di Salvini, perchè alla destra c’è lo 0,1 per cento. Dobbiamo mettere insieme quattro-cinque soggetti di culture, sensibilità e geografie diverse per capire se può nascere questo nuovo soggetto. Altrimenti si penserà a fare un patto federativo con un soggetto già esistente”. (red)
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