
I carabinieri nel luogo dove è stato ritrovato il corpo carbonizzato di Nicoletta Indelicato
Dagli inquirenti emergono altri dettagli sull’omicidio della giovane marsalese Nicoletta Indelicato, di origine romena, che ha portato all’all’alba all’arresto di due giovani, Margareta Buffa e Carmelo Bonetta. I Carabinieri, scavando nel passato della vittima, analizzando le frequentazioni e soprattutto ricostruendo i movimenti antecedenti alla scomparsa e grazie all’acquisizione delle immagini di videosorveglianza di un noto locale marsalese, la Indelicato è stata notata nelle prime ore di domenica scorsa in compagnia della Buffa. Da quel momento i militi dell’Arma hanno iniziato a concentrare le proprie indagini proprio su quest’ultima e sul suo fidanzato Carmelo Bonetta . I due vengono ascoltati più volte, fornendo dichiarazioni contrastanti con gli elementi acquisiti dai Carabinieri nel corso delle indagini.

Carmelo Bonetta (foto facebook)
Alla fine, è proprio il Bonetta – di fronte alle contestazioni mosse dal Pubblico ministero e dagli investigatori dell’Arma – a confessare il delitto. Da lì il rinvenimento del cadavere nella campagna marsalese, in contrada Sant’Onofrio, non molto distante dall’ospedale “Paolo Borsellino”. Dalla ricostruzione dei fatti, emerge come la Buffa – domenica notte – si sia intrattenuta con la Indelicato in un locale marsalese per poi spostarsi in auto verso la campagna sopra citata. Lì il Bonetta – nascosto nel portabagagli dell’auto – l’avrebbe colpita più volte con un coltello e, utilizzando della benzina, avrebbe dato fuoco al cadavere. Alla base dell’efferato omicidio, verosimilmente delle pregresse discussioni tra i tre giovani per futili motivi. Al termine delle formalità di rito, il Bonetta è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Trapani mentre la Buffa al Pagliarelli di Palermo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
(sicilia.admaioramedia.it)