Un operaio incensurato di 45 anni, indagato per il reato di induzione alla prostituzione nei confronti di due minori, è stato arrestato a Palermo dagli agenti della Squadra Mobile, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Palermo Cristina Lo Bue. Gli è stata contestato anche il reato di violenza sessuale nei confronti di uno dei due ragazzini , per avere abusato delle sue condizioni di inferiorità psichica.
I fatti contestati sono iniziati a settembre dell’anno scorso e si sono protratti fino a febbraio di quest’anno. Le indagini hanno preso avvio da una segnalazione della responsabile della casa famiglia dove era ospite una delle vittime, che aveva notato un repentino e sospetto mutamento nel comportamento del giovane; al contempo aveva scoperto alcune conversazioni dall’evidente tenore sessuale intrattenute dal ragazzino in una chat di messenger; pertanto, la donna ha immediatamente allertato gli agenti specializzati della sezione “Reati in danno di minori e reati sessuali” della Squadra Mobile che hanno, quindi, cominciato ad indagare sulla vicenda.
L’indagato è stato pedinato ed intercettato per giorni dagli agenti della Polizia di Stato, mentre contestualmente si è proceduto all’audizione protetta dei minori coinvolti. II racconto delle vittime ha consentito di scoprire che l’uomo, in cambio di atti sessuali, offriva loro consumazioni al bar, pacchetti di sigarette e prometteva il pagamento di somme di denaro. L’uomo è stato rinchiuso nel carcere circondariale Pagliarelli di Palermo.
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