
Valentina Palmeri, Maurizio Santangelo e Stefania Campo
“Gestione unica degli scali aeroportuali siciliani, no alla privatizzazione e via libera ad azioni che possano aumentare il potere contrattuale e combattere i monopoli a beneficio dei viaggiatori”.
A dichiararlo sono le deputate all’Ars del Movimento 5 Stelle Stefania Campo e Valentina Palmeri al termine di un incontro con il sottosegretario ai rapporti con il Parlamento, il trapanese Vincenzo Maurizio Santangelo su privatizzazione e gestione degli scali aeroportuali siciliani. “Oggi ci sono limiti gravi nella dotazione viaria interna, nelle ferrovie, nei servizi disponibili, a cominciare dagli stessi aeroporti che sono in ritardo di almeno venti anni, in termini di capacità ricettiva e gestionale. Dal sottosegretario Santangelo – aggiungono le deputate M5S – abbiamo avuto rassicurazione che quello dei trasporti aerei da e per la Sicilia è un tema centrale del governo”.
“Osservando la situazione di tutti gli scali aeroportuali siciliani – ha dichiarato il sottosegretario Santangelo – la preoccupazione che si possa procedere a una privatizzazione è altissima. Anche la designazione di Riggio ci preoccupa molto e sembra andare in questa direzione, attuando il disegno che aveva in mente già diversi anni fa. Su questo tema l’attenzione del governo nazionale è massima. Siamo e saremo contro la privatizzazione selvaggia e contro ogni ulteriore forma di sfruttamento di risorse pubbliche per fini privati, ma soprattutto vigileremo contro ogni forma di speculazione ai danni dei bisogni dei passeggeri siciliani”.
La nomina dell’ex presidente di ENAC Vito Riggio, a consulente a titolo gratuito del governo regionale per le politiche del trasporto aereo, “per razionalizzare e potenziare il sistema aeroportuale siciliano, intervenendo anche sull’utilizzo integrato degli aeroporti minori”, risale a qualche giorno fa. E Riggio in un’intervista al sito Meridionews, ha subito parlato di privatizzazione, perché le società aeroportuali a partecipazione pubblica, in Sicilia sarebbero un residuato di “socialismo reale”.
In realtà da tempo la proposta del governo regionale è quella di creare solamente due società, una orientale e una occidentale, per la gestione degli scali aeroportuali siciliani, la semplificazione delle società di gestione degli scali e il rilancio degli aeroporti di Comiso e di Trapani. Ma Riggio non la penserebbe così. (RED)
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